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2) Formazione Peer Educators: (8 ore) la formazione, a carattere teorico-esperienziale, ha privilegiato attività di tipo interattivo in grado di formare i ragazzi sul fenomeno del bullismo e delle modalità relazionali ad esso connesse, di promuovere una riflessione critica su se stessi e di stimolare le potenzialità individuali. Il gruppo si è dimostrato vario e ben assortito e si è evidenziata nel corso degli incontri una sempre maggiore coesione e collaborazione. I ragazzi si sono dimostrati partecipi e propositivi, partecipando con entusiasmo alle attività di formazione e progettazione (pubblicizzazione del progetto, realizzazione delle attività, realizzazione di un filmato conclusivo).
Dott.ssa Valentina Donati Psicologa 329/3633917 - info@valentinadonati.it
3) Intervento e Supervisione: (8 ore)
◦ Attività nelle classi: i Peer Educators hanno realizzato 2 incontri di 1 ora ciascuno in ogni classe coinvolta, privilegiando attività di tipo interattivo quali circle time, role play, esercitazioni in coppie o piccoli gruppi, visione di filmati e dibattiti. Le attività hanno avuto in prevalenza riscontro positivo e non si sono evidenziate nelle classi problematiche di rilievo. In generale gli studenti delle classi coinvolte si sono mostrati interessati e partecipi, disponibili al dialogo e al confronto e fiduciosi nei confronti dei Peer Educators, che hanno dimostrato competenza e responsabilità. Gli stessi sono stati molto coinvolti emotivamente avendo toccato con mano l'utilità e l'importanza del loro ruolo nel permettere il confronto e la condivisione di esperienze.
◦ Sportello Bullismo: gestito dai Peer Educators e rivolto ai ragazzi che hanno richiesto un confronto con gli stessi; è stato attivato nelle stesse giornate in cui sono state realizzare le attività nelle classi. Hanno richiesto di partecipare allo Sportello circa 40 ragazzi provenienti principalmente dalle classi prime e seconde. Si tratta di un numero molto superiore alle aspettative (tale attività non era mai stata proposta prima e non era facile prevedere il riscontro che avrebbe potuto avere). Si sono rivolti allo Sportello ragazzi che chiedevano un confronto non solo su problematiche relative ad episodi di bullismo, ma anche per problematiche familiari (per es. difficoltà di rapporto con i genitori o separazione) o per condividere esperienze spiacevoli vissute in passato. In alcuni casi il confronto con i Peer Educators ha permesso l'emergere di esperienze importanti, permettendo un supporto ed una ricerca attiva di soluzioni. Sembra che lo Sportello sia stata l'attività maggiormente gradita sia dagli studenti sia dai Peer Educators soprattutto per la possibilità di offrire/ricevere ascolto ed aiuto. Tutto questo fa riflettere su quanto sia forte il bisogno di ascolto e condivisione e quanto il canale “peer to peer” rappresenti un'importante risorsa.
Durante il corso delle attività sono stati somministrati agli studenti dei questionari per la valutazione dell'andamento, del gradimento e della rilevazione del fenomeno del bullismo. 

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